Inaugurato a Seattle il primo esperimento di supermarket del futuro che porta la firma del colosso del commercio digitale: si passano i tornelli d’ingresso con un’app; il negozio conteggia gli acquisti grazie a un sistema di intelligenza artificiale basato sul machine learnining e il conto arriva sullo smartphone.
Amazon con Amazon Go, inaugura la prima catena di supermercati ipertecnologici dove non vi sono ne casse ne cassieri apre il primo punto a Seattle e non ha ancora aperto in Europa. Dopo la prima apertura del 2018 Amazon prevedeva di aprire anche nel continente europeo. Secondo alcune notizie riportate dai media di settore, Amazon Go avrebbe dovuto aprire a Londra ma ad oggi il progetto europeo sembra non essere partito ancora.
Il progetto di Amazon per l’Europa era aprire 56 location entro la fine del 2019 e 156 entro il 2020 fino ad aprire 3.000 supermercati hi-tech entro il 2021. Ad oggi se ne contano solo una quindicina di store e comunque tutti concentrati negli Stati Uniti e tutti in grandi aree metropolitane.
L’apparente rallentamento nell’espansione di Amazon Go potrebbe essere il risultato di numerosi fattori: i costi di sviluppo del progetto, la difficoltà di far scalare la tecnologia in luoghi più vasti e più trafficati degli attuali, le preoccupazioni sul basso tasso di adozione fuori dai centri urbani, la necessità di individuare spazi con soffitti molto alti per collocarvi le telecamere, la necessità di avere sempre nelle vicinanze un magazzino ecc. ecc.
D’altra parte, nel frattempo, alcuni competitor in Europa si sono attrezzati per fronteggiare l’annunciato arrivo del colosso americano. Da Tesco (UK) a Carrefour (Francia), da Shufersal (Israele) ad Auchan e Conad in Italia, tutti stanno testando o utilizzando tecnologie sviluppate da startup per avvicinarsi sempre di più al modello di supermercato senza casse.